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E v e n t i

BIASSONO, 23 NOVEMBRE 2024

 

Primo report sulla sperimentazione di un lavoro innovativo per la psichiatria di comunità a tre anni dalla sua creazione.

 

23 maggio 2024, dalle ore 15:00

Sala Civica Comune di Biassono

Via S. Martino, 9 – Biassono (MB)

 

IL PROGETTO “MATAXA” presenta l’evento “SBROGLIANDO I FILI”

“Mataxa” è il progetto di psichiatria di comunità nato nel 2021 per volontà di

  • Associazione “Le Comunità Della Salute O.D.V.” di Monza, che opera su base volontaria con finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale;

  • Consorzio Comunità Brianza Imprese Sociali di Monza, consorzio di cooperative ed enti del terzo settore, che lavora sul territorio di Monza e Brianza per garantire il benessere della comunità e delle persone più fragili;

  • Società cooperativa sociale “Novo Millennio” di Monza, che promuove la solidarietà umana e “la Pedagogia della Carità” in sintonia ai valori di Caritas Ambrosiana;

  • Società Cooperativa Sociale “Luciano Donghi” di Lissone, che offre spazio fisico e di relazione per persone con fragilità psichica e disabilità seguite da équipe di professionisti:

  • Azienda Socio Sanitaria Territoriale della Brianza di Monza (ASST Brianza, che è parte del Sistema Socio-Sanitario Regionale, nell’ambito del quale esercita le proprie funzioni di prevenzione, diagnosi, cura, riabilitazione e presa in carico), in collaborazione con

    • Associazione di Promozione Sociale “Giulia e Matteo” di Lissone, che ha lo scopo di aiutare coloro i quali si ritrovano ad intraprendere, o a proseguire, il difficile cammino accanto ad una persona affetta da patologia psichiatrica;

    • AS.V.A.P., Associazione volontari aiuto ammalati psichici di Monza, che offre sostegno ai malati psichici e ai loro familiari, promuove l’adeguamento dei servizi socio-sanitari ai bisogni dei malati e delle loro famiglie e difende i loro diritti, operando nei distretti socio-sanitari di Monza, Carate Brianza, Desio e Seregno;

    • Ambito Territoriale di Carate Brianza, che riunisce 13 Comuni i quali devono formulare e seguire congiuntamente la programmazione, progettazione e realizzazione del sistema locale dei servizi socioassistenziali.

 

“MATAXA” è un progetto che si propone di strutturare un modello virtuoso di interazione tra sistema pubblico e privato in un'ottica di ”Welfare Mix”, formula si caratterizza per la compresenza di attori pubblici e privati nella programmazione ed erogazione dei servizi sociali ai cittadini.

Nello specifico, il progetto si è proposto di:

  • supportare la struttura sanitaria psichiatrica esistente (i CPS – Centri psico-sociali);

  • creare un servizio psico-socio-educativo territoriale;

  • creare un servizio di tutor di prossimità in collaborazione con i diversi enti e associazioni territoriali che hanno aderito.

  • Di durata biennale, ha avuto quale primo scopo seguire dai 60 ai 70 pazienti in totale mediante incontri quindicinali.

Grazie al sostegno della Fondazione Venosta, le équipe di “Mataxa” realizzano interventi di riabilitazione e accompagnamento a persone psichicamente fragili residenti nel territorio dell’Ambito di Carate Brianza, che comprende, come sopra accennato, 13 Comuni per oltre 153.000 abitanti complessivi (Albiate, Besana in Brianza, Biassono, Briosco, Carate Brianza, Lissone, Macherio, Renate, Sovico, Triuggio, Vedano al Lambro, Veduggio con Colzano, Verano Brianza).

A tre anni dalla sua creazione, il “Consorzio Comunità Brianza” vi invita, assieme a tutti i partner di progetto, alla presentazione del primo report sulla sperimentazione di un lavoro innovativo sul territorio, che si terrà il 23 maggio dalle ore 15.00 alle ore 17.00 presso la sala civica del Comune di Biassono.

 

 

PROGRAMMA

15:00

SALUTI ISTITUZIONALI

Daniela Casiraghi – Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Biassono

Antonino Zagari – Direttore socio-sanitario Direzione Strategica ASST Brianza

Vincenza Iannone - Direttore Struttura Complessa Area anziani - Direzione Ats Brianza

Williams Scaltriti - Coordinatore Area fragilità e PNRR Ufficio Di Piano, Ambito di Carate Brianza

 

PRESENTAZIONE PROGRAMMA EQUITÀ E SALUTE

Filippo Viganò – Presidente di “Comunità Della Salute O.D.V.”

 

15:25

PANORAMICA DELLE RISORSE ATTIVE E MAPPA DEI SERVIZI ESISTENTI SUL TERRITORIO

Antonio Amatulli – Direttore Dipartimento salute mentale e dipendenze e Direttore S.C. Psichiatria est - ASST Brianza

 

PRESENTAZIONE MISSION FONDAZIONE GUIDO VENOSTA

Giuseppe Caprotti – Presidente Fondazione Guido Venosta

 

16.00

PRESENTAZIONE DEL PROGETTO “MATAXA” E DEL LAVORO INTEGRATO

Giuseppe Filotico, esperto in progettazioni sui temi di salute mentale ed etnopsichiatria – Consorzio Comunità Brianza

 

PROIEZIONE VIDEO

Équipe integrata

 

DESCRIZIONE SERVIZIO, PRESENTAZIONE DEI RISULTATI DELL’EQUIPE SANITARIA

Anna Didoni, psicologa, collaboratrice esterna per il progetto “Mataxa” – ASST Brianza

 

DESCRIZIONE SERVIZIO, PRESENTAZIONE DEI RISULTATI DELL’ EQUIPE SOCIO-EDUCATIVA

Daniela Della Dora – “Novo Millennio S.C.S.”

 

SINTESI SUI RISULTATI RAGGIUNTI E PROSPETTIVE FUTURE

Giuseppe Filotico, esperto in progettazioni sui temi di salute mentale ed etnopsichiatria – Consorzio Comunità Brianza

 

16.45

RIFLESSIONI CONCLUSIVE

Filippo Viganò – Presidente “Comunità Della Salute O.D.V.”

 

17:00

RINFRESCO

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In Brianza debutta il tutor della salute

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Sulla salute impattano anche tanti fattori "non medici": avere o non avere i soldi per curarsi, sapere o non sapere come funziona l'accesso ai servizi, essere soli o avere una rete su cui contare. Il Csv Monza Lecco Sondrio, con l'associazione Le Comunità della Salute, lancia una nuova figura: il tutor della salute

 

 

Non è sempre vero che “la salute viene prima di tutto”. A volte, per le difficoltà della vita, anche la salute viene messa in secondo piano. Ci sono fragilità oggettive che allontanano da percorsi di cura o prevenzione: una situazione economica precaria, un’abitazione insalubre, la solitudine… ma anche la difficoltà di comprensione nell’accesso ai servizi influiscono sul benessere fisico e psicologico o sulla rinuncia a curarsi. Si chiamano “fattori non medici” ma impattano in ogni caso sullo stato di salute delle persone. L’integrazione socio sanitaria è la strategia necessaria per supportare coloro che vivono tali condizioni e in queste situazioni può essere fondamentale una figura capace di intercettare e poi aiutare i più fragili a prendersi cura della propria salute.

Il Csv Monza Lecco Sondrio, con l’associazione Le Comunità della Salute, ha ideato così una nuova figura: il “Tutor della salute”. Si tratta di un volontario in grado di fare da ponte con il servizio sanitario anche attraverso la collaborazione con gli ambiti distrettuali e i servizi sociali dei Comuni. L’obiettivo è la creazione di uno “sportello diffuso” sul territorio, che non aspetta il cittadino ma lo cerca, lo incontra, lo accoglie e lo accompagna. Alla chiamata hanno risposto oltre 70 persone, molte già attive in realtà di Terzo settore del territorio, altre che per “buon vicinato”, in modo informale, si occupano da tempo di aiutare anziani o persone con disabilità. Il Csv ha ideato per loro un corso con Asst Brianza e gli ambiti territoriali della Brianza, con il patrocinio di Ats Brianza. La conoscenza del sistema sanitario e dei servizi del territorio, ma anche le modalità di approccio sono l’oggetto della formazione che terminerà a fine febbraio.

Tutor della salute, chi sono e cosa fanno

La predisposizione all’ascolto è la prima caratteristica dei tutor. Avranno il compito di indirizzare le persone verso i servizi, ma è fondamentale costruire prima un rapporto di fiducia. Accoglieranno le persone nelle Case della Comunità, operando in rete con medici e infermieri, ma cercheranno di intercettarle anche in luoghi come biblioteche, sportelli comunali e centri anziani. «Il servizio sanitario nazionale è un patrimonio di tutte e di tutti. Ogni cittadino vi contribuisce, ma per alcuni le difficoltà di accesso sono innegabili», sottolinea Filippo Viganò, a lungo medico di base, oggi presidente di Csv Monza Lecco Sondrio e fondatore della Comunità della Salute, organizzazione di volontariato nata proprio per contrastare le disuguaglianze sociali che influiscono sulla salute. «Anche la complessità e la frammentazione dei servizi sanitari non aiuta: con questa nuova figura cerchiamo di renderli più fruibili. Qui la prossimità e la fiducia tipica del volontariato, che di per sé è già una forma di cura, si uniscono alle competenze specifiche: una miscela interessante, che non replica le istituzioni ma cerca chi è ai margini con la sua presenza diffusa. In questo modo si valorizza il sistema, a beneficio di tutti».

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La speranza è quella di poter attivare i primi tutor entro il 2024. Per raggiungere l’intera cittadinanza, la collaborazione tra tutti coloro che si occupano di prevenzione, assistenza, salute e promozione del benessere sociale è fondamentale. «Il Terzo settore è la chiave per farlo. Sui temi della salute è necessario un lavoro sociale per ricreare il senso di comunità. Ragionare come parte di un sistema è già fare sistema», conclude Viganò.  Ogni “Tutor della salute” a fine corso avrà un colloquio personale per la valutazione del percorso più idoneo. Quella progettata in Brianza è la prima sperimentazione, forte dell’operatività di 11 Case di Comunità  e della presenza della Comunità della salute Odv, che ha aperto quattro punti di assistenza specialistica gratuita con 13 medici volontari. Anche il territorio di Lecco ha già mostrato interesse per i “Tutor della salute”.

Foto in apertura di Pexels, Karolina Grabowska

Le Comunità della Salute

Via Correggio Allegri 59

20900 Monza (MB)

339 8158944

cdsodv@gmail.com

cdsodv@pec.it

CF 94644130158

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